Primo contatto, drone DJI P4 Multispectral.
Si potrebbe chiamare drone contadino, ma è certamente più indicato per gli agronomi: le nostre valutazioni si fermano all’utilizzo del mezzo volante a pilotaggio remoto, considerando le sue caratteristiche tecniche di volo, di semplicità di utilizzo e della sua applicazione.
Il drone DJI P4 Multispectral, deriva dal Phantom 4 e anzi a tal proposito durante le prove, dopo aver scaricato il suo pacco originale abbiamo reperito un pacco batterie di un drone DJI Phantom 4 e abbiamo potuto notare la piena compatibilità delle stesse.
Oltre alla bontà di tutto il sistema di volo e stabilizzazione già noti del P4 Multispectral, derivati dalla esperienza decennale di DJI e dalla serie del drone progenitore DJI Phantom, i fattori decisivi per questo velivolo a pilotaggio remoto sono certamente dovuti alla camera multispettrale stabilizzata su 3 assi grazie a un gimbal meccanico. Leggendo le specifiche tecniche fornite da DJI si evince che l’acquisizione delle immagini per un uso in agricoltura leggendo quindi l’indice di vigore delle piante, cioè delle loro salute, avviene in tempo reale grazie alla fusione di 6 telecamere, di cui una classica in RGB e 5 fotocamere mono-cromatiche che raccolgono informazioni sullo spettro luminoso del colore blu, verde, rosso, Red-Edge e NIR (vicino all’infrarosso).